Perché un Comitato

La testimonianza di impegno di Enza e Tiberio contro il racket delle estorsioni è stata e continua ad essere per tutti noi esempio e fonte di ispirazione. 
Per questo abbiamo deciso di sostenere Enza e Tiberio, in particolare, nella scelta di spostare la sede della propria attività in una zona più centrale della città di Reggio Calabria, all'interno di un bene confiscato alla 'ndrangheta che oggi viene loro concesso a fronte del pagamento di un canone di locazione e dell'urgente esecuzione di alcuni indispensabili lavori di ristrutturazione. Abbiamo grande fiducia che, anche grazie al vostro aiuto, questo piccolo investimento potrà aprire una nuova, positiva fase nella vita della Sanitaria. 
Il Comitato nasce quindi, innanzitutto, con l'obiettivo di aiutare Enza e Tiberio nel reperire le risorse indispensabili a realizzare i lavori più urgenti affinché la Sanitaria possa riaprire nella nuova sede.

Documenti

                                                          Atto costitutivo        Statuto

Il Consiglio direttivo del Comitato

Portavoce:                   Domenico Modafferi
Segretario Tesoriere:  Carmelo Laganà
Consigliere:                 Maria Antonietta Sacco
Consigliere:                 Salvatore Silivestro
Consigliere:                 Francesco Spanò

Contatti

Sede: Via Paolo Pellicano n. 21/h - Reggio Calabria
Casella posta elettronica: unsemeperenzaetiberio@gmail.com
Sito web: www.unsemeperenzaetiberio.blogspot.it
Telefono:




Dall'art. 2 dello Statuto del Comitato:
 "Il Comitato “Un seme per Enza e Tiberio Bentivoglio” è un soggetto collettivo che ha lo scopo di assicurare sostegno e solidarietà alla famiglia di Vincenza Falsone e Tiberio Bentivoglio, vittime della criminalità organizzata di tipo mafioso e del racket delle estorsioni. Ciò viene realizzato principalmente raccogliendo fondi da destinare alla continuazione e al rafforzamento dell’attività economica esercitata dalla famiglia Falsone-Bentivoglio, più volte colpita dalla violenza mafiosa, attraverso l'intervento diretto o il contributo di cittadini, enti pubblici, imprese e altri enti no profit di tutto il territorio nazionale ed estero. L’attività del Comitato è svolta senza alcun fine di lucro e si inserisce nell’ambito della campagna di contrasto al racket mafioso delle estorsioni e di promozione del consumo responsabile denominata “ReggioLiberaReggio”."